vegetarianesimo come scelta integrale o parziale?

premetto che non intendo dar adito a discussioni o prese di posizione critiche e sgradevoli, apro questo post chiedendo il massimo rispetto per la scelta di chiunque vi partecipasse.

voglio richiamare l'attenzione ad un'abitudine che mi ha fatto riflettere...
partiamo dal presupposto che i vegetariani non si nutrono di carne, dimostrando che l'organismo umano non ne necessita se non per abitudine secolare. il non nutrirsi di carne fa parte di una scelta etica degna del massimo rispetto, che include il non uccidere. senza scendere nei particolari delle scarpe di cuoio, che prevedono comunque l'uccisione degli animali, e avendo comunque io conosciuto vegetariani tanto coerenti da acquistare unicamente prodotti non animali anche per l'abbigliameno, una cosa mi ha spesso stupito: molti vegetariani usano il latte e i latticini.
avendo avuto un gregge, sono stata testimone attiva (purtroppo) della tecnica per produrre latte e di consegenza formaggi,la quale prevede indiscutibilmente la procreazione degli animali e la conseguente uccisione dei nati.
mucche, bufale, capre e pecore non sono macchinette erogatrici di latte a vita, ma vanno fatte coprire dal maschio, quindi dopo il parto munte per alcuni mesi, poi nuovamente sottoposte alla monta al fine di avere una produzione lattea tutto l'anno. la sorte dei piccoli nati da questo metodo è la seguente: le femmine vanno in parte a reintegrare il branco come nuove produttrici o a sostituire le produttrici più vecchie (consideriamo anche che la durata di vita di un animale forzato a mangimi per la produzione di latte -dicesi pompato- è inferiore di diversi anni da quella di animali tenuti in condizioni non intensive. da questo, una pecora sfruttata a 5 anni è da scartare, mentre in una situazione normale arriva tranquillamente a 12 anni di età), i maschi sono immancabilmente uccisi per l'alimentazione umana. nei bufali la situazione è tale invece, che i maschi vengono lasciati morire appena nati, essendo la carne non utilizzabile.
ammiro moltissimo coloro che sono vegetariani e sto seguendo la loro strada, anche se non totalmente, ma reputo importante da valutare anche questo aspetto dei latticini in una scelta etica che sia fondamentalmente coerente.
bea

Brava ottima osservazione,io purtroppo oppure per passione mangio di tutto,ma vi assicuro che ho sempre rispettato le scelte deghli altri,non mi sono mai permesso di fare morali,comunque mangio più verdura che carne,adoro gli spinaci,la frittata di ortiche raccolte in campagna,i luartisi come li chiamiamo noi (gemme di luppolo) saltati in padella e qualunque altra erba che natura mi da,non compro mai nulla,proviene tutto dal mio orto,quello dei miei e quello dei miei suoceri,più quello che vado a cercare in campagna

poggioallorso ha scritto:avendo avuto un gregge, sono stata testimone attiva (purtroppo) della tecnica per produrre latte e di consegenza formaggi,la quale prevede indiscutibilmente la procreazione degli animali e la conseguente uccisione dei nati.
mucche, bufale, capre e pecore non sono macchinette erogatrici di latte a vita, ma vanno fatte coprire dal maschio, quindi dopo il parto munte per alcuni mesi, poi nuovamente sottoposte alla monta al fine di avere una produzione lattea tutto l'anno. la sorte dei piccoli nati da questo metodo è la seguente: le femmine vanno in parte a reintegrare il branco come nuove produttrici o a sostituire le produttrici più vecchie (consideriamo anche che la durata di vita di un animale forzato a mangimi per la produzione di latte -dicesi pompato- è inferiore di diversi anni da quella di animali tenuti in condizioni non intensive. da questo, una pecora sfruttata a 5 anni è da scartare, mentre in una situazione normale arriva tranquillamente a 12 anni di età), i maschi sono immancabilmente uccisi per l'alimentazione umana. nei bufali la situazione è tale invece, che i maschi vengono lasciati morire appena nati, essendo la carne non utilizzabile.
ammiro moltissimo coloro che sono vegetariani e sto seguendo la loro strada, anche se non totalmente, ma reputo importante da valutare anche questo aspetto dei latticini in una scelta etica che sia fondamentalmente coerente.
bea

questo è il metodo più spiccio e deprecabile. ne esistono altri che differiscono notevolmente da tale sistema. io ad esempio ho le capre di montagna, le capre camosciate. un maschio e due femmine. i nati li allevo fino a quando non sono in grado di vivere da soli. poi li carico sul carro tirato dal trattore, li porto nei boschi in quota e li libero...
sono vegetariano dall'età di 14 anni. consumo latte e formaggi e uova. sono vegetariano: non vegano.

ma quanti si possono permettere di bere il latte che producono con il tuo metodo? e qunti vitellini si liberano il quota, o agnelli sardi? o bufalini?
non mi riferivo ad essere vegano, altimenti temo debbano entrare in discussione anche le uova, ma al fatto che bere latte acquistato in negozio contribuisce a uccide...

poggioallorso ha scritto:ma quanti si possono permettere di bere il latte che producono con il tuo metodo? e qunti vitellini si liberano il quota, o agnelli sardi? o bufalini?
non mi riferivo ad essere vegano, altimenti temo debbano entrare in discussione anche le uova, ma al fatto che bere latte acquistato in negozio contribuisce a uccide...

questo è poco ma sicuro. in ogni caso esistono gruppo di animalisti che si offrono di adottare anche in numeri considerevoli i vitellini o gli agnellini o altri cuccioli. purtroppo che io sappia non qui in italia.
in ogni caso l'essere vegetariano è una scelta individuale e come tale non deve essere imposta alle persone che ci stanno vicino. ad esempio nicoletta mangia anche la carne e io gliela cucino così come la cucino quando vengono degli amici "mangiacadaveri"...perchè molte volte mi è capitato di essere invitato a cena o a pranzo a casa di gente che sapeva io fossi vegetariano e mi trovavo davanti ad antipasti di mare, ravioli al ragù, bolliti misti...ed io ovviamente mangiavo solo l'insalata di contorno. se si ospita qualcuno a pranzo si deve offrirgli un pasto completo a base di ciò di cui quel qualcuno si nutre abitualmente...quindi ai miei amici, quasi tutti non vegetariani, io non impongo menù di verdure e formaggi e gli cucino la carne.
può sembrare incoerente questa posizione ma bisogna anche avere rispetto per le persone nostre ospiti e non farle sentire a disagio.

Non sono vegetariana,mangio di tutto....ma ho un profondo rispetto per le scelte altrui.

Giuseppe hai tutta la mia simpatia , sapessi come ti capisco, quando a casa della gente (che sa benissimo che sono vegetariana) mi trovo a dover mangiare solo insalata o formaggi....
Per quanto riguarda questi ultimi come pure le uova, io li compro solo da fornitori conosciuti (vegetariani anche loro) che so come trattano i loro animali e posso star tranquilla
Cerco di non comprare ne' borse, ne' scarpe di pelle o cuoio, faccio insomma del mio meglio per non spargere sangue....
Per me questo è un argomento sensibilissimo, per il quale sono scappata da ben 3 forum dove ero stata messa in minoranza e dove si cercava pure di mettermi in difficoltà da parte dei moderatori
sono vegetariana (non vegana) dal 1989 e sto benissimo.... come peso forma e come salute. Recentemente ho fatto delle analisi di sangue ed urine x controllo che sono risultate perfette!
In famiglia, mio figlio è vegetariano da 14 mesi e mio marito lo è quasi da quando lo sono io, solo che lui si concede qualche digressione alla mensa aziendale.

è bello sentire il rispetto per le scelte altrui e la soddisfazione per le proprie...
personalmente sto su due fronti, ma la necessità di carne diminuisce sempre più ed ha fatto nella mia vita un calo drammatico proprio quando ho cominciato ad allevare e quindi a dovermi procurare la carne con le mie mani.
per quanto riguarda le uova, le mie galline muoiono tranquillamente di vecchiaia e non ho gallo, a parte due mugellini pestiferi, quindi il consumo di uova non mi crea nessun disagio. ma il problema che volevo sollevare era quello del latte. molto bello quello che fa peppone,ma per soddisfare la richiesta di latte e latticini mondiale, facendo come lui si creerebbe uno squilibrio notevole nella fauna, o sbaglio? e consideriamo, sempre a livello mondiale, quanti vitelli, agnelli, capretti et simila dovrebbero essere adottati...

perchè comunque anche di questi alimenti (latticini ecc.) se ne fa troppo uso, non è che se uno non mangia più carne debba mettersi a mangiare tutti i giorni formaggio....! così' fa anche male alla salute, direi che più i 2 volte a settimana non si dovrebbe mangiarli. Io almeno faccio così, e le proteine le ricavo principalmente da legumi e tofu.

sono vegetariano da molti anni , ogni tanto mi concedo qualche eccezione , quindi diciamo semi-vegetariano .

Beatrice il problema del latte , ma anche delle uova esiste ...

Partendo dal presupposto che è difficili , se non impossibile , essere coerenti completamenti specialmente in un mondo gestito dalla grande distribuzione , che non ti permette di avere alcun rapporto con chi produce ..

Pero' qualcosa si puo' fare :

Le uova le prendiamo da un amico che tiene le galline libere in un oliveto e le fa morire di vecchiaia

Il latte/formaggi vengono da Camporbiano : conosciamo personalmente e gli animali sono tenuti come si deve e non sfruttati.
Mangiano solo foraggi di loro produzione e sono fatto pascolare nelle stagioni opportune , nelle stalle ci abiterei volentieri ....

Le vitelline bevono il latte delle madri fino oltre i 5 mesi di età, mai il latte in polvere.

http://www.poggiodicamporbiano.it/vacche.htm

http://www.poggiodicamporbiano.it/capre.htm

Con un po' di impegno qualcosa si puo' fare

Ciao
Marco