agricoltura basata solo su un principio: l'amore

da vedere...
ve lo posto in lingua spagnola, ma stasera me lo faccio tradurre da claudio, per chi non lo capisse.

questi stili di vita ci affascinano......ma sono vite di sussistenza.......il problema viene quando un intera nazzione dovrebbe vivere come queste persone .......il problema del aumento demografico si fa sentire sempre di piu ........senza spazzi vivere cosi in una grande metropoli non si potrebbe ..............vivendo di cio che ti da la natura in campagna lo si chiama ""eremita""......in citta ""barbone"" ................infatti non mi spiego come mai i senza tetto delle metropoli non se ne scappano nei monti ...................ops.....forse ho divagato

ma se siamo a crescita zero maxi...
se c'è sofraffollamento è nei centri urbani, ma le campagne sono sempre più abbandonate. è ovvio che non potresti vivere così in una grande metropoli, dove li trovi gli spazi per coltivare , dietro piazza del duomo?

forse invece andrebbero riviste le scelte abitative, le regole edilizie e, prima di tutto, lo stile di vita.

il "barbone" di città non vive di quello che gli da la natura, ma di elemosine o peggio, di furtarelli...

i senza tetto delle metropoli non scappano in campagna perchè comunque anche in campagna una casa la devi avere, quindi, se non hai le possibilità di averla in città non è che in campagna te la regalano.
io credo che in certe scelte invece barboni ed eremiti non c'entrino proprio nulla...

a proposito, mi sono fatta tradurre il video. vi si dice che quest'uomo ha scelto di coltivare piante adatte al clima secondo tecniche naturali, senza interferire nemmeno sul terreno. infatti lui ha scoperto il metodo fukuoka, a cui ha dato il proprio nome....

si ma il mio pensiero era che se sto in una situazzione di poverta in citta è peggio......tanto vale che vado in campagna e provo a tirare avanti con quello che mi offre la natura ........era cio che facevano i praticanti di meditazione e gli eremiti.........vivere di cio che ti da la terra e avere poche pretese............ma certo ora nella nostra societa è diventato per lo piu un sogno di altri tempi ..

maxi ha scritto: si ma il mio pensiero era che se sto in una situazzione di poverta in citta è peggio......tanto vale che vado in campagna e provo a tirare avanti con quello che mi offre la natura ..

verissimo, ed io ne sono la prova. come ho già detto da qualche parte, anni fa cominciai a pensare che un'abitazione in città era unicamente un costo. e desiderai avere una situazione abitativa che fosse anche produttiva. da qui è nata la mia scelta di vivere la terra e praticare l'autoproduzione.

complimenti per il coraggio di aver cambiato .......certo dietro ci deve sempre essere una predisposizzione verso la natura!!.........e magari per tua fortuna tuo marito ti ha voluto seguire

si, sono scelte abbastanza faticose ed impegnative, ovviamente vanno fatte di comune accordo, se si è in coppia...
mi ricordo che qualche anno fa, conobbi un uomo che lavorava come un pazzo per mantenere viva l'azienda agricola dei genitori, ormai scomparsi. aveva 10 ettari coltivati, frutteti, vigneti, castagneti, bovini e ovini. si alzava alle 4 tutte le mattine e andava a letto a pezzi tutte le sere... mentre la moglie ci offriva un caffè, se ne uscì con questa frase: "ma che lavori a fare, tanto quando muori io vendo tutto e vado a stare al decimo piano di un grattacielo di milano!". Era il suo sogno da sempre e certo, aveva poco a che fare col sogno del marito!

certo alle volte si diventa saturi e si ""sogna"" l opposto....... .......comunque le comodita della citta tele fanno pagare care ...........io andavo ogni fine settimana a roma ed era una cosa tremenda ......

vediamo di spiegare il metodo fukuoka, un metodo che personalmente ho provato a mettere in pratica un paio di anni fa con scarso successo. esso si rifà moltissimo alla filosofia zen e per la mia indole occidentale è stato difficilissimo da approcciare.

l'uomo del video è masanobu fukuoka.

"Istruitosi come microbiologo in Giappone, ha iniziato la sua carriera come scienziato del suolo, specializzandosi nelle patologie delle piante. A 25 anni cominciò a mettere in dubbio i preconcetti della scienza dell'agricoltura. Quindi, lasciò il suo posto come ricercatore scientifico, tornò nella fattoria della sua famiglia nella isola di Shikoku nel Giappone del sud per coltivare mandarini, iniziando a dedicare la sua vita allo sviluppo di un sistema di agricoltura biologica ed ecocompatibile. L'obiettivo della sua ricerca è stato minimizzare il più possibile gli interventi dell'uomo, che si limita ad accompagnare un processo largamente gestito dalla natura, entrando in competizione con le tecniche agricole tradizionali e moderne.
Nell'essenza il metodo di Fukuoka tenta di riprodurre quanto più fedelmente condizioni naturali. Il terreno non viene arato e la germinazione avviene direttamente in superficie, se necessario avendo preventivamente mescolato i semi con argilla e fertilizzante (questo consente di ridurre il numero di semi necessari). Nel terreno intatto, dove idealmente sono state fatte crescere piante poco invadenti che fissano l'azoto (es. trifoglio), che trattengono il terreno e impediscono lo sviluppo di infestanti, viene coltivata simultaneamente la coltivazione voluta. Animali antagonisti vengono introdotti per combattere infestazioni (ad esempio carpe insettivore nelle coltivazioni di riso, o anatre per combattere le lumache).
Il terreno rimane sempre coperto, riducendo cosi l'impoverimento per erosione superficiale, e la parte aerea delle piante annuali, dopo il raccolto, deve essere utilizzata per una pacciamatura. Anche la mancanza di aratura o comunque di aereazione artificiale del terreno riduce la necessità di concimazione, in quanto i batteri che fissano l'azoto nel terreno sono anaerobi. È un metodo di coltivazione essenzialmente su piccola scala, particolarmente adatto a piccoli possedimenti, che si avvale più dell'attenzione al dettaglio che al lavoro intenso, richiedendo comunque esperienza ed una notevole abilità. Il tempo totale di lavoro viene notevolmente ridotto fino all'80% rispetto ad altri metodi."
tratto da wikipeda