Olio di Iperico

Di questa preparazione si potrebbe dire che è un vero trattamento di salute, un tocca sana per tantissime cose conosciute ed altrettante sconosciute. Mi sono trovata molte volte a dire beh, vediamo se funziona anche qui....e così è stato!
L'olio di iperico, chiamato anche Olio di San Giovanni, è da sempre conosciuto per le sue eccellenti proprietà se usato sulle scottature, ma non è capace solo di questo: è in grado di lenire dolori articolari, è un ottimo sbiancante per le macchie della pelle, da eccellenti risultati nella cura della psoriasi, utilizzato come impacco sui capelli è eccezionale, e ancora, utilizzato sul corpo rende la pelle vellutata e ben idratata, infine è un ottimo alleato per combattere l'invecchiamento poiché stimola la rigenerazione cellulare ed è infatti questo il motivo della sua efficacia contro le ustioni.
Ci sono tantissime leggende intorno all'olio di iperico ove si mescola sacro e profano ma vorrei sottolineare che l'importante è attenersi scrupolosamente a piccole antiche regole per ottenere un prodotto veramente efficace.
E' una procedura antica di centinai di anni.
La fase più importante è la raccolta dei fiori di iperico, che deve essere fatta il 24 giugno, su terreni lontani dal traffico e situati in zone incontaminate.
La tecnica di raccolta è fondamentale per riuscire a trattenere tutta l'energia che questa pianta racchiude in se. Io raccolgo fiorellino per fiorellino, con le mani, stando sempre attenta a non rovinare la pianta, perciò mi raccomando: se pensate di farlo anche voi, non strappate con fretta e forza ma lasciate che le vostre mani raccolgano con dolcezza e pazienza, come se stessero suonando uno strumento, dal quale ottenere una dolce melodia che vi avvolgerà e vi inebrierà. E' meglio raccogliere i fiori la mattina presto, quando ancora sono pieni delle nergie rigeneratrici della notte e non sono stati scaldati troppo dal sole. I fiori ancora freschi li metto in grandi contenitori di vetro e li ricopro di olio d'oliva (ho ottenuto buoni risultati anche con l'olio di soia però: il prodotto viene meno oleoso e più assorbibile). Uso quelle stesse grosse bottiglie con cui si fanno le damigiane. Queste bottiglie vanno lasciate all'aperto, sotto il sole, sulla terra calda, di tanto in tanto scosse per rimescolarne il contenuto. Aspetto con ansia che passino 20 giorni e infine filtro e controllo la qualità, che ogni anno non delude mai le mie aspettative.
L'olio che si ottiene è limpido, di colore rossiccio e dal un profumo caratteristico.

io lo faccio così:

L'olio rosso d'iperico è un prezioso rimedio naturale da tenere sempre in casa. Ha un'ottima azione cicatrizzante, lenitiva e antisettica che può essere d'aiuto in moltissime situazioni. Trova impiego nelle ustioni di 1° grado, nelle irritazioni da sole, nelle piaghe da decubito, nelle ferite, nelle dermatiti desquamanti, nei reumatismi muscolari, nelle ulcere varicose (sulle varici come preventivo) e trofiche. Per via interna, funge da protettivo e curativo della mucosa gastrica ed è indicato nella gastrite e nell'ulcera. In quest'ultimo caso, si consiglia l'assunzione di un cucchiaio colmo la mattina a digiuno. Nelle infiammazioni del colon e nelle emorroidi interne, è possibile fare un piccolo clistere tiepido serale da trattenere tutta la notte. Per la preparazione dell'olio, si devono usare le sommità fiorite appena raccolte. Il prodotto finale è un olio di un bel rosso rubino.
Formula n. 1: mettere a macero, per tre giorni, 250 g di sommità fiorite in una miscela composta da mezzo litro di olio extravergine e un quarto di vino bianco. Alla fine dei tre giorni, fare bollire il miscuglio a bagnomaria fino a quando il vino è completamente assorbito. Conservare in flaconi di vetro scuro.
Formula n. 2: mettere in un contenitore a chiusura ermetica 250 g di sommità fiorite in mezzo litro di olio extravergine. Esporre il contenitore al sole durante tutta l'estate (4-7 settimane). Alla fine, filtrare e conservare in flaconi di vetro scuro.
Tratto dal libro "Le nostre Piante Medicinali" di Francesco Perugini Billi. Ed Junior.

Ne ho sempre una boccettina in casa

l'annoscorso l'ho sperimentato su Dolly, una delle mie cavalle.
Lei è allergica alle mosche e alle punture dgli insettini estivi in generale e si scortica viva dal prurito, fino a farsi sanguinare!
Beh l'olio di iperico, non solo l'ha aiutata a lenire il prurito e a cicatrizzare più in fretta, ma ha svolto una efficacissima azione di insetto-repellente! Evidentemente l'odore non è gradito agli insetti mosche & co.

grazie a tutte e due... di cuore.
ma quindi devo aspettare giugno, e non posso acquistare i fiori essiccati in erboristeria? un'altra domanda: l'iperico si trova a 850 mt slm?

beatrice ha scritto:grazie a tutte e due... di cuore.
ma quindi devo aspettare giugno, e non posso acquistare i fiori essiccati in erboristeria? un'altra domanda: l'iperico si trova a 850 mt slm?

Cresce tra gli 850mt ai 1600mt,si trova anche sulle Alpi

Io sono a 700 mt circa slm e di iperico ce n'è in abbondanza.
I fiori essiccati non hanno la stessa energia di quelli freschi...e penso proprio che anche le proprietà siano più deboli...
E po ci vuole il sole caldo, assolutamente necessario per la macerazione dei fiori nell'olio

eccolo! l'ho trovato... ma ho visto questa pianta solo in grandi prati, mentre il territorio dove vivo è boschivo...
adesso la riconosco: l'erba di san giovani, o l'erba di paura. la bisnonna di mio figlio la raccoglieva all'alba del giorno di san giovanni, la faceva seccare legata n mazzi e la usava per "lavare le paure" dei bambini del paese...




tratto da: www.erboristeriadulcamara.com

dade ha scritto:

beatrice ha scritto:grazie a tutte e due... di cuore.
ma quindi devo aspettare giugno, e non posso acquistare i fiori essiccati in erboristeria? un'altra domanda: l'iperico si trova a 850 mt slm?

Cresce tra gli 850mt ai 1600mt,si trova anche sulle Alpi

Io abito a 300 m. slm scarsi ed è pieno....
Ce l'ho anche in giardino, cresce spontaneamente ovunque e io lo lascio stare perchè è bello sia in fiore che quando sfiorisce con le sue corolle color bronzo!

graziella ha scritto:

dade ha scritto:

beatrice ha scritto:grazie a tutte e due... di cuore.
ma quindi devo aspettare giugno, e non posso acquistare i fiori essiccati in erboristeria? un'altra domanda: l'iperico si trova a 850 mt slm?

Cresce tra gli 850mt ai 1600mt,si trova anche sulle Alpi

Io abito a 300 m. slm scarsi ed è pieno....
Ce l'ho anche in giardino, cresce spontaneamente ovunque e io lo lascio stare perchè è bello sia in fiore che quando sfiorisce con le sue corolle color bronzo!

Probabilmente la quota inferiore è data dal clima giusto alla sua crescità e sviluppo,oggi ci sono molte piante che crescono dove una volta era impossibile,il cambiamento climatico ha contribuito anche a questo

beatrice ha scritto:eccolo! l'ho trovato... ma ho visto questa pianta solo in grandi prati, mentre il territorio dove vivo è boschivo...
adesso la riconosco: l'erba di san giovani, o l'erba di paura. la bisnonna di mio figlio la raccoglieva all'alba del giorno di san giovanni, la faceva seccare legata n mazzi e la usava per "lavare le paure" dei bambini del paese...

infatti il 24 giugno è san giovanni

altre due informazioni:

hypericum perforatum: hypericum sta per "sopra l'immagine", perchè veniva posto appeso sopra le immagini sacre al fine di allontanare le forze maligne, e perforatum perchè viste in controluce le foglie sembrano perforate.

l'olio è preferibile farlo usando olio di soia, che rende la preparazione piu' leggera di quello di oliva e piu' duratura nel tempo.