superstizzione

bene,bene....chi di voi è superstizzioso?.......non bleffate......supera ogni possibile nazzione e ogni cultura .......ma il punto è.....ci siete nati,oppure ci siete diventati??......la superstizzione dilaga in ogni ambiente sociale e penso che non si levera mai........sapete pure nel l ambito della boxe i pugili sono molto superstizziosi:.......molti combattono sempre con gli stessi pantaloncini....altri non si fanno mai incrociare i guantoni .........penso che in molti ambiti e lavori ci sono gli scongiuri personali........io non sono affatto superstizzioso ....e con i soldi che mi sono fatto fregare ......da giovani andavamo in giro per conoscere maghi/e ......non si sa quanti giri ci siamo fatti tra vecchi e anziane a forza di diecimilalire a persona passavamo una domenica diversa ......ma tra rosari e acqua del rubinetto tirataci addosso era sempre tutto uguale ........ho potuto vedere che il ""mago""diventa mago se lo vuoi te..........su 10 frasi che dice se gli cerchi la frase che ci azzecca prende subito piede la sua ""vegenza""nei suoi confronti....ma......le 9 frasi di cavolate che ha detto??

la superstizione è solo una fissazione,certo è divertente e curioso sapere quella che è in ognuno di noi,io ho sempre con me una coccinella di plastica verde da oramai 25 anni,ma non so il perchè,c'è e basta,per il resto non credo alla superstizione

la superstizione - maxi, con una sola Z ! - è un pretesto come un altro per credere che un oggetto, un gesto, una frase etc possano aiutarci, proteggerci, farci vincere.
un po' come le preghiere, i fioretti, i voti per chi è religioso.
non essendo né superstiziosa né credente mi auguro sempre che le persone usino di più il raziocinio per non farsi abbindolare e per non sminuire l'intelligenza

quello che sto per dire lo dico da NON credente (non sono nemmeno battezzato).
io non metterei sul medesimo piano la superstizione e la fede religiosa.
è vero che dalla preghiera o dal voto ci si aspetta, se vi si crede, qualcosa di simile a ciò che si attende dal cornetto rosso...ma la differenza che passa tra religione e superstizione è misurabile in vari modi.
fra questi il come entrambe si collocano rispetto ai parametri della scienza.
la superstizione si pone al di sotto delle scienze ed il suo costrutto culturale è pressochè nullo.
la religione ("credo quia absurdum" cioè "credo poichè è inspiegabile") si colloca OLTRE il piano scientifico, in sua alternativa laddove questo si arresta.
e le basi filosofiche di tutte le grandi religioni monoteiste sono impressionanti per mole e qualità dato che ciascuna di queste poggia su immense e millenarie culture.

nella superstizione (scusate ma le doppie non sono il mio forte ).....c è mischiato molto il materiale religioso ........certo non sono le stesse cose ma per il ""popolo"" un mago o una maga che recita un rosario è ingrado di scacciarti il malocchio oppure lo stesso diavolo.......sono due strade che anno degli incroci(sempre nella concezzione del popolo )........ma il vero pericolo non è che ci si creda o meno......ma incontrare speculatori e VERI imbroglioni..............nelle nostre peripezzie ci siamo ritrovati a casa di una VERA MAGA (nel senso vera maga imbrogliona )........ripensandoci mi viene da ridere quanto noi siamo stati "polli" e lei ci ha saputo fare ........ci ha lasciati tutti e 4 dentro una stanza ad aspettare.......poi uno per volta ci chiamava : atraversavamo un corridoio semi ombroso......entravamo nel suo studio .....ci faceva la "seduta"......squillava un campanello ......ci accompagnava alla porta della stanza....si fece il nome del padre e un po di parole religiose ......ci faceva uscire ....ma ....prima ci chiedeva (ad ognuno di noi) centomilalire ......poi li dalla fretta e dal condizzionamento di lei e del luogo....... ...................... cia" fregato ..............ero giovane pero" ............

Ma l'essere umano si chiude nella religione o superstizione perchè vuole delle risposte che non trova,anche te Giuseppe che dici di non essere credente (non voglio polemizzare su questo,anzi ognuno di noi non deve essere indottrinato e inquadrato come numeri ma libero di essere se stesso nel pieno rispetto dell'altro)penso che cerchi certe risposte sul perchè,quale forza enorme ha creato tutto ciò,ora forse mi sto allontanando dal titolo della discussione ma è ovvio che il discorso si allarga in più vie

certo le risposte si cercano.....ma molti,anzi....moltissimi si accontentano di accettare la religione della loro famiglia,e chiudono la ricerca cosi......

maxi ha scritto: certo le risposte si cercano.....ma molti,anzi....moltissimi si accontentano di accettare la religione della loro famiglia,e chiudono la ricerca cosi......

E' sbagliato,bisogna allargare le vedute

sono d accordo ma poi c è in italia pure una disastrosa distinzione.....e qui entra in gioco pure la politica ...........chi crede(ed era cattolico)....chi non credeva a nessun dio (idea che risaliva al comunismo e fece presa in alcune classi) .......questa distinzione ha pure bloccato una ricerca sul credere o no.

siamo così all'oscuro di ciò che è la vita ed il suo senso piu' profondo (se ne ha) che ne cerchiamo spiegazione nelle religioni e sicurezze nelle superstizioni. ma credo anche io che siano due cose ben diverse tra di loro, sia per il fondamento che le contraddistingue, sia per l'utilità e la finalità che hanno. la paura della morte, del non conosciuto, dell'inspiegabile, del non controllabile sono comunque le forze generanti di ambedue..