lavoro e lavorare

sono andato a lavorare fin da giovane,non ho mai visto il lavoro come un obbligo.......ma come una cosa che si doveva fare per guadagnare .......e per poterli spendere .........non ho mai pensato che il ""guadagno facile""poteva servire a qualcosa ...........personalmente credo che sia un abbitudine e un modo di vivere: .........certo a 20 anni lavori e ti spendi tutto ......ora a quasi 40 anni con famiglia.......bè.....è piu difficile: ma non lavorare ma.....spenderseli come a 20 anni ..........ma ho sempre pensato: non importa il lavoro che fai,ma come lo fai!! ..............sento sempre che i giovani anno poca voglia di lavorare ,certo,ma è colpa dei genitori ....non gli anno mai insegnato a GUADAGNARSI la pagnotta.....sempre a ""pappa fatta"" le cose!!................come si pretende che dopo i 30 anni si rimboccano le maniche???

Vero quel che dici maxi,ma oggi non si accettano più anche i lavori di fatica,la generazione è cambiata e non sa guardare oltre a quello che hanno studiato

si ,in effetti posso capirlo che se uno studia per 30 anni vorrebbe fare cio per cui ha studiato........ma tutti noi vorremmo fare molte cose e pur troppo non si ottiene tutto dalla vita!! ..................la base è il rimboccarsi le maniche e darsi da fare.......i risultati vengono qualsiasi cosa si intraprende

io due lauree e sto per ottenere la terza eppure di mestiere faccio lavori di fatica...per mia scelta: mi piace sporcarmi le mani ed arrivare alla sera stanco fisicamente...e non mentalmente...

è questo,bisogna studiare e darsi da fare;ma anche accettare il mondo del lavoro per quello che è........... una volta studiando si trovava subbito lavoro perche a studiare erano in pochi.......ora c è moltissima concorrenza:ma perche studiano tutti

mica poi vero che studiano tutti. o meglio: al diploma superiore la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze ci arriva. poi si iscrivono all'università ed al secondo anno universitario si verifica una dispersione spaventosa: oltre il 45% abbandonano. su cento ragazzi che si iscrivono al primo anno di università solo 12 arriveranno alla laurea.

Putroppo è vero,anche io fin da bambino ho lavorato,mentre gli altri ragazzi al sabato andavano alla parrocchia a giocare,io andavo ad arare i campi con mio papà,mentre gli altri in estate andavano al mare,io stavo a casa perchè dovevo raccogliere il frumento e stare dietro alle bestie....ora ho un diploma di agrotecnico,faccio un lavoro che mi piace,e lo faccio volentieri....putroppo i ragazzi d'oggi come detto in alcuni posto qui sopra,vogliono un lavoro dove non si fatica,un esempio è un'amico di casa che ha fatto l'alberghiero e li sabati domeniche feste lavori sempre,e mi raccontava che in cucina e nelle sale da paranzo degli alberghi,sono sempre più affollati di stranieri,cuochi,camerieri,e gli ho chiesto e i ragazzi che vanno a fare lo stage?lui mi fa che appena sentono i turni che fanno prendono paura,il motivo?perchè salta il sabato e la domenica,le vacanze con gli amici.....ma un domani?penso sempre ai curriculum che possono avere questi,è vero che quando si è giovani bisogna divertirsi,ma attenzione un occhio di riguarda va dato anche al futuro!