Cosa vi manca della vostra infanzia?

questo argomento l'ho aperto io sul forum di Peppone,ha avuto successo e anche qualche lacrima di commozione,ora ve l'ho ripropongo qua visto che ci sono altri amici,comincio io.

A me manca il calore umano della famiglia non che oggi sto male ma tra di noi esseri umani è sparita la voglia dello stare assieme ha raccontarsi le gioie o i problemi del giorno,a me manca anche quando ero bambino e nel cortile del nonno a settembre si mettevano tutti gli amici e figli a sfogliare il granturco appena raccolto (melga) e noi bimbi a saltare sulle foglie e le nonne e le altre signore anziane che raccontavano storie o cantavano,mi manca anche l'inverno quando si ammazzava il maiale e si facevano i salami,tutti appesi con un profumo straordinario,come vorrei che l'umanità trovasse ancora il tempo di ascoltare e farsi ascoltare,lo so forse l'ammazzare il maiale a molti di voi mis alterete addosso,ma era la vita che conducevano i miei nonni

dade ha scritto:questo argomento l'ho aperti io sul forum di Peppone,ha avuto successo e anche qualche lacrima di comozione,ora ve l'ho ripropongo qua visto che ci sono altri amici,comincio io.

A me manca il calore umano della famiglia non che oggi sto male ma tra di noi esseri umani è sparita la voglia dello stare assieme ha raccontarsi le gioie o i problemi del giorno,a me manca anche quando ero bambino e nel cortile del nonno a settembre si mettevano tutti gli amici e figli a sfogliare il granturco appena raccolto (melga) e noi bimbi a saltare sulle foglie e le nonne e le altre signore anziane che raccontavano storie o cantavano,mi manca anche l'inverno quando si ammazzava il maiale e si facevano i salami,tutti appesi con un profumo straordinario,come vorrei che l'umanità trovasse ancora il tempo di ascoltare e farsi ascoltare,lo so forse l'ammazzare il maiale a molti di voi mis alterete addosso,ma era la vita che conducevano i miei nonni

hai mai provato dade, a tornare nei luoghi della tua infanzia dopo tanto tempo? se non l'hai fatto, non lo fare mai... li ritrovi estranei, totalmente stravolti, persi dei profumi e sapori e colori che conoscevi, indifferenti, distanti...
l'infanzia è un gioiello che va saputo costudire, senza nostalgie perchè comunque ci appartiene e vive dentro di noi fino alla fine, senza illusioni perchè essa stessa era vissuta nell'illusione del bambino che eravamo, senza speranze perchè è acqua di torrente che scorre in un turbinio di scrosci, senza attaccamento perchè la vita è un viaggio lungo che ha tanti panorami da vedere....
personalmente, non mi soffermo mai sulla malincomia dell'infanzia perchè il mio mondo lo vedo ancora atraverso quegli occhietti di bimba...
bea

Cari amici racconterò con estrema sincerità la mia infanzia. Se la cosa vi disturba cancellate (non me ne avrò a male) il mio intervento.
Quello che sono oggi lo devo a ciò che sono stata ed alle esperienze che ho avuto già in tenera età.
Ho fatto un lungo percorso per capire perchè e soprattutto per farmene una ragione.....ma ora accetto e ringrazio piena di orgoglio.
Alla giovane età di tre anni passavo notti insonni nel buio poichè "avevo paura che la morte mi prendesse con lei"
Operata di cuore all'età di sei anni con lunga degenza reparto asettico (compagni di stanza lucemici allo stadio finale). Il dolore dell'anima
Dall'età di nove anni notti insonni per voci nella notte con richieste di aiuto (voci di donne e bambini).
Da piccola già avvertivo ciò che le persone portavano nel cuore ed i vari stati d'animo. Li guardavo negli occhi e dicevo loro cose che essi stessi rifiutavano.
Sono sempre stata allontanata o presa di mira dai miei coetanei. L'isolamento
A quattordici anni piena pubertà quando nascono i primi amori viso devastato da un acne diffusa. Fisico androgino. I compagni mi soprannominarono "brufolo bill". Complessi, insoddisfazione nei confronti della vita che stavo conducendo sono state la colonna sonora della mia adolescenza. Non accettazione di sè
Intanto fuggivo a gambe levate e mi chiudevo al mondo "spirituale".
Poi come nella favola del brutto anatroccolo.......è incredibile. L'acne giovanile abbandona il mio viso rivelando lineamenti particolari (non belli) carichi di un fascino direi selvaggio. Gli occhi verdi grandi prendono posseso del mio viso. Il corpo si trasforma in forme tipicamente mediterranee ed i capelli lunghi mossi ...selvaggi come il viso. L'incontro con il cavallo ...fortemente voluto da sempre....all'età di venti anni il mio amore Scirad. Con lui ho aperto i canali spirituali, un cavallo difficile, sospettoso, con un odio profondo verso l'uomo. I miei doni, ciò che ero "Una figlia di Madre Terra" l'hanno immediatamente raggiunto e come in uno specchio ho visto me stessa. Allora sono nata a nuova vita. Il mio aspetto, la mia anima...tutto corrispondeva.....Una figlia di Madre Terra....orgogliosa, selvaggia, potentemente legata alle forze della natura. Sono nata all'età di venti anni. Ho accettato la mia sensibilità. I miei sogni premonitori. Nascondo le mie capacità di leggere l'animo con la maggior parte del genere umano. Sono me stessa completamete, incondizionatamente tra i miei adorati compagni di vita....cavalli, gatti, cani, piante, cielo .....Creato.
Penso spesso alla piccola Alessandra tutta pelata, nuda, con il catetere nel letto d'ospedale....o alla Alessandra adolescente derisa per i brufoli ed il poco seno...........e le ringrazio perchè ora non sarei quella che sono.
Un abbraccio sincero a tutti voi

lei è dentro di te, cammina con piccoli piedi leggeri e prosegue la strada in tua compagnia.... credo stia a te e soltanto a te, di aver cura di quella fragile bambina... e sembra che fino ad oggi tu ci sia riuscita...
ti abbraccio anche io

Ciao Alessandra
direi che la tua infanzia non è stata delle "migliori"...ma questo conferma ciò che penso da anni.
Sono le difficoltà della vita che ti rendono una persona "speciale"....è così che si cresce.....
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Complimenti Davide bello questo topic…..ti giuro che appena ho letto il titolo mi si è aperto il libro dei miei ricordi.

Di getto…così su due piedi ,la mia risposta è tutto e niente….

Tutto… il profumo del pane fresco fatto in casa,l’altalena che mi ha costruito il nonno sotto l’albero di ciliegio, il profumo della terra subito dopo una pioggia d’estate, gli occhi teneri del mio gattino,la fine della scuola a giugno e i campi di grano dorato con i papaveri e i fiordalisi quasi a creare un dipinto degno del miglior pittore…..ma soprattutto mi manca la mia mamma ….le sue carezze,la sua voce così rassicurante,i suoi occhi pieni di dolcezza e di amore.

Nulla è rimasto come allora, il paese, la gente, la natura del posto, tutto è cambiato….. è cambiato tutto così tanto che a volte mi sento estranea.


Niente…. perché nonostante la vita ti imponga di crescere, di diventare adulto e immergerti nelle responsabilità quotidiane, ho saputo conservare dentro di me quella parte bambina…..

Riesco a vivere ancora la magia del Natale con lo stesso entusiasmo…..

Riesco a emozionarmi guardando un cielo stellato….guardando il sorgere del sole di un nuovo giorno e le luci del tramonto spegnersi all’orizzonte.

Riesco ancora a fare ohhhhhhhh quando vedo scendere la neve.

A volte penso che siamo noi che siamo cambiati troppo……

Cara Alessandra mai cancellerò quello che hai scritto,il tuo racconto mi ha aperto un altro pezzo di cuore,ti ammiro per il tuo percorso e la tua forza

Alessandra, hai una forza e un coraggio da invidiare!

Grazie di cuore a tutti, ma io non ho meriti. Mi sono semplicemente abbandonata nelle braccia di Madre Natura.

adesso ti accogliamo anche nelle nostre braccia

Dade......così distruggi le mie difese.......

.... a dire la verità ieri mi sono soffermata nel topic "maestri di vita" sono stata qualche minuto con la pagina bianca aperta... volevo scrivere, con tutta me stessa volevo scrivere....ma non ci sono riuscita.... La prima cosa che leggo appena accedo al forum questa mattina è "cosa vi manca della vostra infanzia".........poi "qualcuno" me lo ha fatto notare.... ed eccomi qui... cosa mi manca della mia infanzia? TUTTO ma sopratutto l mia maestra di vita per eccellenza la mia dolce Nonna.... ho una famiglia fantastica ,orgogliosa delle mie origini, ringrazio ogni giorno i miei genitori per tutto quello che mi hanno trasmesso ma in particolare per avermi insegnato ad abbandonarmi alle emozioni e ai sentimenti nutrendo il cuore di una linfa molto speciale: l'AMORE!
Ho avuto la fortuna di crescere in campagna, una bambina gracile un po' pallida che si aggirava tra galline conigli e caprette.......
ricordo l'odore forte e acre della placenta di un capretto appena nato, il sapore dell'uovo crudo per colazione bevuto dal guscio... ricordo i sapori dell'orto... l'odore della terra bagnata quando alle 4 di mattina delle domeniche di agosto tutta la famiglia andava a raccogliere le patate.. e io piccolina per gioco mettevo su la bancarella delle cassette! Ricordo le risate di quando sgranavamo i piselli sul piazzale della casa di mia nonna con le mie sorelle a fine girnata... lo stupore di vedere i pulcini scaldarsi sotto una lampadina... ma più di ogni cosa ricordo le mani di mia Nonna, mani ruvide, grandi, quelle mani che mi hanno guidato per gran parte della mia vita! Una grande Donna nata vissuta e cresciuta tra gli animali...visceralmente legata alla terra... sapeva interpretare ogni messaggio da lei inviatole... riusciva a sentire suoni a cui le nostre orecchie sono sorde....comunicava con gli animali senza parlare...... Mi ha abbandonato quasi 4 anni fa......... il dolore si è diffuso in quei luoghi di sorrisi e serenità e lei ora non c'è più... il mio primo approccio con la morte è stato devastante... la cercavo ma non riuscivo a prendere coscienza che lei non ci fosse più....due anni dopo essere stata strappata dal quel mondo semplice, nella mia vita è inciampata una persona speciale, forse lei neanche lo sa, non riuscivo a capire perche quegli occhi fossero così familiari ma qualcosa mi diceva che dovevo fidarmi e così mi feci guidare ritrovando il calore di quella mano e solo abbandonandomi alle parole sussurrate delle foglie al vento e ritrovando i profumi e i silenzi caratteristici della mia infanzia sono arrivata a capire che la missione di mia nonna era semplicemente giunta al termine... nonostante tutto, quando mi sono persa è riuscita a riportarmi a casa!

Eh sì Samantha.... ragazza mia,hai il cuore davvero pieno di Amore!!!
E quanta dolcezza tra le tue righe.

Ciao e grazie per il tuo contributo in questa discussione,non è sempre facile raccontare....

personalmente della mia infanzia non mi manca nulla!!! ..............................................(forse per questo ora sono soddisfatto ??)