solitudinando...

Quando devi parlare a voce alta, per sentire il suono della parola umana... quando il fruscio delle foglie è l'unico a riempire i vuoti della mente... quando ti perdi, affogando, negli occhi di un cavallo... quando il gioco dei cani ti fa sorridere e giochi con loro per non giocar da sola... quando anche davanti al tuo dolore o alla tua gioia gli alberi restano immobili, divini e muti a guardarti e niente si preoccupa di te, mentre le fronde intorno, come le stagioni, fanno il loro corso crudelmente indifferenti al tuo sentire... quando riempi gli spazi verdi infiniti a piedi e conti i passi per contare il tempo che non passa invece... quando il silenzio diventa un rombare muto ed il vento un respiro tolto al tuo stesso fiato...quando i colori che si stampano negli occhi sono solo quelli delle stagioni e la luce quella del sole ed il buio quello della notte, senza artefizi...quando comprendi che tutto vive e sopravvive senza te, mentre tu non vivresti senza il tutto... beh, sei molto vicino a dio, e molto lontana dal mondo.

Eppure, un percorso in solitaria spesso non è un percorso egoistico, ma anzi, una via di sensibilizzazione e di riscoperta della dimensione umana….
bea

poggioallorso ha scritto:.....quando comprendi che tutto vive e sopravvive senza te, mentre tu non vivresti senza il tutto... beh, sei molto vicino a dio, e molto lontana dal mondo.
bea

Belle e vere le tue parole.
.....la solitudine non mi ha mai spaventata,anzi.... i momenti di solitudine che mi concedo, innalzano i miei livelli di pace interiore....

sai araba, a differenza di te, io non mi concedo momenti di solitudine, ma mi concedo momenti di compagnia. vivo in solitudine, in questi giorni assoluta. in tutti i sensi... e le cose, in immersione totale, sono diverse. prendono sapori sconosciuti, a volte inquietanti. ti sovrastano o ti riempiono, o ti fagogitano....

poggioallorso ha scritto:sai araba, a differenza di te, io non mi concedo momenti di solitudine, ma mi concedo momenti di compagnia. vivo in solitudine, in questi giorni assoluta. in tutti i sensi... e le cose, in immersione totale, sono diverse. prendono sapori sconosciuti, a volte inquietanti. ti sovrastano o ti riempiono, o ti fagogitano....

Che dici bea mi vuoi come momento di compagnia....tu mi donerai la solitudine.....
siamo due opposti che si attraggono??

Sai a volta certe scelte non si possono fare e allora si cerca di creare quel contesto dentro di noi.....sapessi che meraviglioso mondo vive dentro di me!!!

Con la solitudine ritrovo il mio io

la solitudine?.....un amica per tanti.........un tormento per molti!!.......chi non la vuole tendera" a distrarsi con qualsiasi cosa: tv......bar........compagnie e frastuono........chi la conosce sa cosa vuol dire: ricordo ancora da ragazzo quando da dentro la camera(ho 3 fratelli )......prendevo il mio materasso e me ne andavo in terrazzo a dormire la notte guardando il cielo .................(fortunatamente non ha mai piovuto )

credo che ci siano due tipi di solitudine: una cercata e l'altra subita. la mia è cercata, quindi tendenzialmente ricca. ma conosco persone che, come dice massi, (accidenti al gatto che si è portato via il tastino della ics...) temono la solitudine e cercano di riempirla con qualsiasi cosa. e piu' che fa confusione, questo "qualsiasi cosa", piu' sembra efficace. ma siano soli. arriviamo e ce ne andiamo soli. e non prendere atto di questo significa dover affrontare la paura, nel momento in cui, per forza di cose, dovremo prenderne atto...

Avevo paura della solitudine e cecavo di riempire gli spazi ossessivamente. Poi, dopo un'esperienza di vita che al momento ho vissuto come devastante, ho compreso che ne avevo paura perché avevo paura di me...non mi conoscevo e mi inquietava star da sola perché voleva dire guardarmi dentro e capirmi.
Ora la cerco e ne ho bisogno. Periodicamente mi isolo, mi guardo, mi ascolto e mi parlo...e sto molto meglio di prima!
Il mio compagno non comprendeva, credeva di aver sbagliato qualcosa. Ho faticato a fargli capire ciò che mi si scatenava dentro ma ce l'ho fatta. E ora posso godermi i miei momenti di solitudine totalmente, pienamente e con grande passione...

kalye ha scritto:Avevo paura della solitudine e cecavo di riempire gli spazi ossessivamente. Poi, dopo un'esperienza di vita che al momento ho vissuto come devastante, ho compreso che ne avevo paura perché avevo paura di me...non mi conoscevo e mi inquietava star da sola perché voleva dire guardarmi dentro e capirmi.
Ora la cerco e ne ho bisogno. Periodicamente mi isolo, mi guardo, mi ascolto e mi parlo...e sto molto meglio di prima!
Il mio compagno non comprendeva, credeva di aver sbagliato qualcosa. Ho faticato a fargli capire ciò che mi si scatenava dentro ma ce l'ho fatta. E ora posso godermi i miei momenti di solitudine totalmente, pienamente e con grande passione...

è vero kalye, spesso paura della solitudine è paura di affrontare se stessi e le proprie ... paure. riempire la solitudine e persino il silenzio non fa che posticipare aggravandolo, il momento in cui dovremo confrontarci con noi stessi. parliamo tanto con e degli altri, comunichiamo continuamente ma quando si tratta di guardar noi stessi, diventiamo timidi ed impacciati come bambini...

è colpa della nostra societa e insegnamenti dei nostri genitori .......fin da piccoli ci insegnano a:......"".guarda quel bambino quanto è bravo!!........""......""stai buono che ti guardano!""......a scuola ti fanno stare concentrati sui libri.......perdiamo la capacita di stare con noi stessi......come mai un bambino è in grado di giocare da solo?.....e gli adulti no?.....la solitudine c è la portano via.....ci insegnano a non volerla......si dice agli adolescienti....""esci vai con gli amici.....""......c è la non capacita di stare da soli......e col tempo si ha paura della solitudine!

maxi ha scritto: è colpa della nostra societa e insegnamenti dei nostri genitori .......fin da piccoli ci insegnano a:......"".guarda quel bambino quanto è bravo!!........""......""stai buono che ti guardano!""......a scuola ti fanno stare concentrati sui libri.......perdiamo la capacita di stare con noi stessi......come mai un bambino è in grado di giocare da solo?.....e gli adulti no?.....la solitudine c è la portano via.....ci insegnano a non volerla......si dice agli adolescienti....""esci vai con gli amici.....""......c è la non capacita di stare da soli......e col tempo si ha paura della solitudine!

non potevi postare riflessione più bella, maxi (ho trovato una tastiera con la x!)
".......perdiamo la capacita di stare con noi stessi......come mai un bambino è in grado di giocare da solo?.....e gli adulti no?.....la solitudine c è la portano via.....ci insegnano a non volerla......"
grazie....

La solitudine te la cerchi,ma a volte la subisci.putroppo ci sono persone che non riescono a uscire dalla loro maschera di timidezza non riescono a dare un calcio alla solitudine a rompere il ghiaccio e sono spesso soli,altri se la cercano perchè hanno bisognio di un momento per staccare!io la solitudine che mi sono ritrovato è stato d'avvero brutta poichè non si capisce più niente della vita,per fortuna sono riuscito a uscirne...ora mi capita spesso di cercarmela la solitudine per staccare dalla quotidianità,o di assaporare ciò che la natura mi offre,per esempoio andando a camminare in un bosco quando c'è quel silenzio dove ti sembra di essere veramente solo è una situazione bellissima

mi colpisce come molti di noi ricerchino la solitudine nella natura... sembra quasi un ricontattare se stessi ed il dialogo con la propria parte più intima alle origini.

beatrice ha scritto:mi colpisce come molti di noi ricerchino la solitudine nella natura... sembra quasi un ricontattare se stessi ed il dialogo con la propria parte più intima alle origini.

Beh,in fondo siamo anche noi animali e sentiamo il bisogno di ritrovarci nella natura,li siamo nati agli albori,qualcosa di buono ci sarà pur rimasto in un angolo della nostra testa

dade ha scritto:

beatrice ha scritto:mi colpisce come molti di noi ricerchino la solitudine nella natura... sembra quasi un ricontattare se stessi ed il dialogo con la propria parte più intima alle origini.

Beh,in fondo siamo anche noi animali e sentiamo il bisogno di ritrovarci nella natura,li siamo nati agli albori,qualcosa di buono ci sarà pur rimasto in un angolo della nostra testa

... e del nostro cuore....