gli adolescenti di oggi: O.G.M.?

(premetto che sto generalizzando e che conosco adolescenti splendidi)

se fossi un marziano e vedessi la tv terrestre o ne leggessi i giornali, gli adolescenti di oggi mi apparirebbero, probabilmente, come O.G.M....
ipertecnologici, seguono mode che hanno tutto tranne il vero senso dell'armonia estetica, poco motivati e interessati alla vita sociale e ancor piu' culturale, troppo giovani e già svuotati allo stesso tempo, identificati negli emo che mescolano sangue, autodistruzione, autolesionismo, pathos e passività. dediti all'alcol e droghe già in tenera età. facili alla violenza e al bullismo. interessati solo ad avere il denaro per "andare a bere" la sera, anaffettivi, cinici, superficiali...
e mi chiederei in che periodo e in che modo sono nati e cresciuti fino ad oggi, per essere stati così velocemente "modificati".

ma sono poi realmente così, i nostri giovani? è davvero così profondo il malessere generazionale per queste nuove leve?

personalmente, ne conosco di bellissimi, vibranti, sensibili, partecipi, eppure...

la totale assenza di qualcosa di costruttivo da fare....secondo me è questo il probblema...di questi tempi per fare qualunque cosa devi pagare...non c'è più un campetto da calcio libero o roba del genere manco fossero d'oro...

Purtroppo una volta la vita la società i ragazzi erano più semplici,anche se uno aveva un difetto fisico veniva accettato per come era,se eri figlio di operaio,contadino,medico avvocato.Ora i ragazzi si basano su cosa i ragazzi hanno di più bello e interessante di loro,vedi la bella casa,i soldi,il motorino,il cellulare,i vestiti.....anche il fatto stesso di rispondere indietro ha genitori,tutto si aggira nel più forte del gruppo,non al voler stare bene insieme.una volta ci si trovava al parco,in piazza in biblioteca chi c'ere c'era,e si stava bene,ora putroppo con tutti questi socialnetwork,con questa tecnologia,i ragazzi non sono in grado accettare ciò che uno è,ma bensì di giudicare e basta.io l'ho vissuta in prima persona questa spiaceve situazione,poichè non ero accettato a causa della mia obesità adolescenziale.dopo crescendo e limitandomi nel mangiare sono cambiato di aspetto fisico,e non caratterialmente,e chissà perchè i miei coetanei avevano cominciato ad accettarmi......bho........comunque rimango dell'idea che i ragazzi si stanno rovinando con questa tecnologia,perchè non creano le fondamenta per avere un buon carattere e l'astuzia per un domani,magari per trovarti un posto di lavoro,oppure avere un dibattito educato con un servizio mal effettuato,pensando di essere volgari e forti si nascondono dietro alla timidezza e debolezza!mio nonno mi diceva sempre che bisognerebbe avere l'esperienza di un 70 enne con l'età di un 20enne per affrontare la quotidianità!

Pensa Beatrice mi hai preceduto di qualche ora,volevo aprire questo argomento proprio stasera,per come la vedo io il troppo ha portato un vuoto al senso della vita a questi nostri adolescenti,non dico che tutti sono così.per fortuna esistono ancora ragazzi con la testa sulle spalle,ma ahimè si sentre troppo bullismo,violenza e anche assassini,brutta parola ma è la verità,urge un provvedimento e anche subito altrimenti il futuro sarà ancora più nero di quello di oggi,l'educazione manca,si lasciano soli i ragazzi,non esiste più dialogo in famiglia,cosa assolutamente sbagliata,noi non guardiamo mai la tv mente pranziamo o ceniamo,ma discutiamo sulle cose del giorno,su cosa faremo domani,dialoghiamo con nostra figlia di soli 3 anni,ma lei già fa un sacco di domande anche sui temporali si,io con calma spiego a lei di cosa si tratta,molti ragazzi oggi manca questo,è ovvio poi che si sfogano in cretinate anche gravi,torniamo un passo indietro umanità per favore

Nei ragazzi di oggi c'è una grande mancanza....la famiglia.
E' cambiata la vita...genitori che lavorano entrambi,nuclei famigliari ridotti e ragazzi lasciati in balia di se' stessi....

Una volta si viveva in grandi famiglie,ricordo la mia... 3 fratelli e se anche i miei genitori erano sui campi a lavorare, a casa c'erano sempre i nonni,qualche zia insomma non ero mai da sola,avevo sempre qualcuno di "umano" pronto a insegnarmi qualcosa e a darmi l'amore di cui ogni ragazzo nella crescita ha bisogno....

Oggi questi ruoli li svolgono la tv,la playstation,il pc...la tecnologia,una tecnologia tanto utile quanto dannosa.

Adesso vedi ragazzi in giro annoiati che imbrattano i muri,birrerie e pub come punti di sballo e stò parlando di ragazzini...ma voi vi ricordate le nostre corse sui prati...la casetta sull'albero..... giocare a nascondino con gli amici....l'altalena... ohhh che bellaaa, ne avevo una che mio nonno mi costruì sui rami di un ciliegio e ricordo ancora quando il ciliegio lasciava cadere i suoi petali bianchi.....sembrava nevicasse.

Dico sempre che ai ragazzi di oggi mancano le 3V.... i Veri Valori della Vita...quei Valori che gli adulti troppo affannati da questa Vita fatta di apparenze non sanno piu' trasmettere perchè troppo impegnati.

I miei genitori mi hanno sempre dato il giusto,mi hanno insegnato il valore delle cose,li ringrazierò sempre perchè hanno fatto di me una Donna...una Donna che è diventata madre e che a sua volta ha insegnato al proprio figlio gli stessi Valori....non sono di certo una madre perfetta,ho anch'io i miei difetti.... ma credo che con il mio ragazzo, adesso Uomo, di avere fatto un buon lavoro.

Nessuno di noi è perfetto,comunque anche lavorando tutto il giorno anche entrambi i genitori si può star dietro ai figli,oggi diciamoci la verità,manca la voglia,tanto c'è la famosa tv ignoranza a pensarci,ma questo oltre a rimbambire i nostri figli rimbambisce anche noi adulti sempre più stressati,in questo rientro anch'io e a qualcuno di voi ne ho dato prova ieri sera,ma poi ho staccato il tutto,sono andato di corsa a giocare con mia figlia e il tutto è passato,dobbiamo riscoprire i veri valori della vita,esistono ancora? SI'

dade ha scritto:Nessuno di noi è perfetto,comunque anche lavorando tutto il giorno anche entrambi i genitori si può star dietro ai figli,oggi diciamoci la verità,manca la voglia,tanto c'è la famosa tv ignoranza a pensarci,ma questo oltre a rimbambire i nostri figli rimbambisce anche noi adulti sempre più stressati,in questo rientro anch'io e a qualcuno di voi ne ho dato prova ieri sera,ma poi ho staccato il tutto,sono andato di corsa a giocare con mia figlia e il tutto è passato,dobbiamo riscoprire i veri valori della vita,esistono ancora? SI'

Abbiamo sempre lavorato anche io e mio marito,mio figlio è figlio unico e non avendo piu' i miei genitori a 1 anno era già al nido...ha sempre vissuto con i suoi coetanei ma sono quelli che trasmettiamo noi i veri valori della vita....quelli che forgeranno i nostri ragazzi in veri uomini e donne.

Sì i veri valori della vita esistono ancora, dobbiamo solo avere la cura di insegnarli....

tolto il fatto che trent'anni fa si dicevano le stesse cose a proposito degli adolescenti dell'epoca e che probabilmente è sempre stato così...tuttavia l'aspetto nuovo che la nuova generazione possiede e che le altre non avevano o avevano in misura minore è la conformazione di una identità psichica da clienti. si: ho scritto proprio clienti....e questo ha ben poco a che fare con il consumismo...sto parlando di sistemi di personalità strutturati come clienti...

giuseppe ha scritto:..sto parlando di sistemi di personalità strutturati come clienti...

....che in parole povere significa???

significa che hanno strutturato un rapporto con il mondo, con la vita...che si modella in base ad esigenze che comunque, in qualsiasi modo e con estrema urgenza DEVONO essere assolutamente soddisfatte. esattamente com un cliente in un negozio. questo comporta uno snaturamento della struttura psicologica consueta che muta e si evolve in relazione alle asperità incontrate e superate nella vita. la struttura psicologica del cliente non muta, non si evolve: è "formattata" così.

giuseppe ha scritto:tolto il fatto che trent'anni fa si dicevano le stesse cose a proposito degli adolescenti dell'epoca e che probabilmente è sempre stato così...tuttavia l'aspetto nuovo che la nuova generazione possiede e che le altre non avevano o avevano in misura minore è la conformazione di una identità psichica da clienti. si: ho scritto proprio clienti....e questo ha ben poco a che fare con il consumismo...sto parlando di sistemi di personalità strutturati come clienti...

Vero quello che dici,ma almeno c'era più rispetto a chi era più vecchio di te,una volta c'erano pochi ragazzi violenti,oggi troppi e anche da ragazzini o poco più che bambini se sbagli a sgridarli perchè stanno in mezzo alla strada e non ti fanno passare non esitano a mandarti a .......una volta no,anche perchè se non portavo rispetto all'adulto avanti a me prendevo la sgridata da lui e il calcio nel sedere da mio padre poi

giuseppe ha scritto:significa che hanno strutturato un rapporto con il mondo, con la vita...che si modella in base ad esigenze che comunque, in qualsiasi modo e con estrema urgenza DEVONO essere assolutamente soddisfatte. esattamente com un cliente in un negozio. questo comporta uno snaturamento della struttura psicologica consueta che muta e si evolve in relazione alle asperità incontrate e superate nella vita. la struttura psicologica del cliente non muta, non si evolve: è "formattata" così.

tipo l'erba voglio,quella che cresce solo nel giardino del re???....direi che è una patologia poco simpatica....anzi per niente simpatica!!!

per araba...sì...anche...ma soprattutto non sono capaci di gestire l'incertezza. questo è il limite più grave di tutti.
per dade...certo, anche quello è vero...penso al fatto che quando ero bambino io non potevo alzarmi da tavola se non avevo finito di mangiare tutto e se non avevo chiesto l'autorizzazione a mio nonno...adesso al ristorante assistiamo spesso a scene imbarazzanti di mamme che inseguono il bambino fra i tavoli con la forchetta in mano per infilargli di forza l'ultimo boccone...ma questo discorso ci porterebbe molto lontano...vogliamo andarci (così lontano)?

da adolescente quello che vedo è un'ostentazione della propria forza (probabilmente inesistente) che quelli della mia età cercano di dimostrare in continuazione...vedo spesso reazioni esagerate a magari uno sguardo mal dato da parte di qualcun altro..ma questo solo davanti ad un pubblico....mentre invece se la stessa cosa accade faccia a faccia senza nessun altro allora ti chiedono pure scusa magari...io personalmente non mi ritengo così ma per il semplice fatto che sono 1.80 e che faccio arti marziali da quando ho 6 anni e sò che non ho nulla da dimostrare...avrei numerosi esempi da riportare a sostegno della mia teoria...questo però secondo me è sempre esistiti...e penso che chiunque di noi abbia da raccontare almeno una scazzottata...il probblema è che ora fanno presto a spuntare coltelli o roba del genere...e tutto questo come ho detto prima secondo me è causato dalla noia e dalla impossibilità di dimostrare quanto si vale in maniera costruttiva...per non parlare della gente che c'è in tv che senò mi bannate...

per richiamare un attimo il pensiero di peppone: si, si diceva anche 30 anni fa di noi, ma noi non uccidevamo o violentavamo nessuno....
personalmente non ti banno cri, anzi tengo moltissimo alla tua testimonianza diretta. si, avete esempi televisivi vuoti ed aggressivi e questo influenza moltissimo. ma quello che vedo io, se guardo in fondo agli occhi dei giovani, spesso è paura e insicurezza. mi ricordano tanto quei cuccioli spaventati che mordono a destra e a sinistra per difendersi da qualcosa che nemmeno sanno cos'è.
nascosti dietro divise omologate, tutte uguali, solo per trovare quella sicurezza di appartenenza che manca loro interiormente. smarriti in un mondo di cui reclamano con violenza ed arroganza l'attenzione. educare un figlio, dargli punti fermi e regole è come mettere le righe ai lati di un foglio bianco, dove lui domani scriverà tutta la sua vita. oggi non ci sono righe che guidano lo scritto di questi giovani e questo produce incertezza e paura. e quei genitori che si impegnano per dare ai propri figli le tre v. come dice araba, devono lottare continuamente con un contesto sociale che combatte, col cattivo esempio, quello che loro, giorno per giorno costruiscono...

beatrice ha scritto:per richiamare un attimo il pensiero di peppone: si, si diceva anche 30 anni fa di noi, ma noi non uccidevamo o violentavamo nessuno....
personalmente non ti banno cri, anzi tengo moltissimo alla tua testimonianza diretta. si, avete esempi televisivi vuoti ed aggressivi e questo influenza moltissimo. ma quello che vedo io, se guardo in fondo agli occhi dei giovani, spesso è paura e insicurezza. mi ricordano tanto quei cuccioli spaventati che mordono a destra e a sinistra per difendersi da qualcosa che nemmeno sanno cos'è.
nascosti dietro divise omologate, tutte uguali, solo per trovare quella sicurezza di appartenenza che manca loro interiormente. smarriti in un mondo di cui reclamano con violenza ed arroganza l'attenzione. educare un figlio, dargli punti fermi e regole è come mettere le righe ai lati di un foglio bianco, dove lui domani scriverà tutta la sua vita. oggi non ci sono righe che guidano lo scritto di questi giovani e questo produce incertezza e paura. e quei genitori che si impegnano per dare ai propri figli le tre v. come dice araba, devono lottare continuamente con un contesto sociale che combatte, col cattivo esempio, quello che loro, giorno per giorno costruiscono...

sono d'accordo con tutto quello che hai detto...per quanto riguarda la tv...a me piacciono moltissimo i film di guerra alla rambo ecc...ma non per questo vado in guerra... quello che proprio non posso vedere sono i programmi come il grnde fratello e belinate del genere...ma quello che proprio mi fà dare di matto è il falso perbenismo di cui è zeppo qualunque telegiornale...parlano ore e ore di omicidi di cui in relatà non sanno na beata...... solo per fare odiens...vedere decine di opinionisti che sparano boiate quando neanche i polizziotti sanno dove sbattere la testa...comunque davvero in certi casi una bella legge occhio per occhio farebbe al nostro caso...altro che dopo 2 mesi gli asassini sono liberi...

beatrice ha scritto:per richiamare un attimo il pensiero di peppone: si, si diceva anche 30 anni fa di noi, ma noi non uccidevamo o violentavamo nessuno....

il primo morto per overdose di eroina in italia risale al 1966 ed aveva 20 anni.
le violenze sessuali purtroppo, anche quelle commesse da minorenni, ci sono sempre state.
nell'ottobre del 1945 quattro individui due dei quali adolescenti (18 e 19 anni) hanno fatto strage di una intera famiglia uccidendo 10 persone in un cascinale del piemonte a scopo di rapina.
esattamente 20 anni fa pietro maso, all'epoca ventenne, uccise i genitori per una eredità nemmeno da nababbi.

In ogni intervento trovo un pezzo di verità sul modo di vivere degli adolescenti.
Eppure a me pare che la ...partenza sia buona . All'asilo, alle elementari, vengono
educati , secondo me, alle tre V. Al rispetto dell'ambiente, della natura, ad amare
gli animali ,al rispetto delle leggi ecc.. poi ....si sciupano nel crescere.
Il ruolo dei genitori però è fondamentale. Quante volte ho sentito dire: quello che
ho "sofferto" io mio figlio non lo deve "soffrire". E gli vien detto sempre di SI.
L'altro giorno ho assistito a questo episodio: stavo entrando in un supermercato,
di fronte a me avevo le porte di due ascensori aperte.una per i carrelli,l'altra per
le persone. quella per i carrelli aveva un segnale di divieto d'accesso come quelli
stradali molto in evidenza. io sono entrato in quello per le persone.una mamma
col figlioletto per mano s'è diretta in quello per i carrelli.Il figlio a esclamato:
mamma non si può è vietato entrare c'è il cartello. La madre senza rispondere
lo ha letteralmente scaraventato dentro l'ascensore. Il bambino seguendo la
madre mi guardava negli occhi smarrito. son rimasto di ...sale.


file:///C:/Documents%20and%20Settings/Juri/Desktop/Copia%20(9)%20di%20IMG_0001.JPG






Invio un articolo che contiene un altro pezzo ...del mosaico. [img][/img]

altra figuraccia!!!! sarà meglio che vada a mietere il grano.

aspetta vig, provo in mp a spiegarti come si posta una foto. e poi, per il grano è presto ancora...

riprendo il discorso interructus:
Può essere questa una delle cause del disagio adolescenziale?


tratto da: La Nazione di Lunedì 7 Febbraio 2011

sicuramente vigorius l'articolo che tu ci posti (e in merito al quale ti chiediamo per cortesia di citare testata e data di pubblicazione) contiene elementi che appartegono al mosaico che andiamo costruendo.
aggiungerei a quanto riportato anche altri fattori:
- la parcellizzazione abitativa nei macrocosmi metropolitani
- i vuoti di spazi culturali, aggregativi, ideologici, partecipativi
- l'intuizione avuta dal business circa l'adolescenza: un mercato in continua crescita.

:shock:non cerchiamo di individuare problemi o pericolosita nella societa attuale(ammazza che paroloni ).......il problema è solo uno: si ha sempre meno tempo--o voglia-- di dedicarsi ai figli .......è difficile EDUCARE un figlio......quindi si cerca di farlo fare alla scuola e alla televisione.......cosi se va male diamo la colpa alla societa................noi genitori siamo responsabili della crescita dei nostri figli!!! (almeno fino a un certo periodo ).......personalmente non voglio FAR EDUCARE mio figlio dalla scuola o dalla societa.........IO lo educo a vivere!!!......la scuola gli deve insegnare la cultura.....la societa fa parte del vivere quotidiano......i GENITORI devono saper educare i figli a saper VIVERE !

maxi ha scritto: :shock:non cerchiamo di individuare problemi o pericolosita nella societa attuale(ammazza che paroloni ).......il problema è solo uno: si ha sempre meno tempo--o voglia-- di dedicarsi ai figli .......è difficile EDUCARE un figlio......quindi si cerca di farlo fare alla scuola e alla televisione.......cosi se va male diamo la colpa alla societa................noi genitori siamo responsabili della crescita dei nostri figli!!! (almeno fino a un certo periodo ).......personalmente non voglio FAR EDUCARE mio figlio dalla scuola o dalla societa.........IO lo educo a vivere!!!......la scuola gli deve insegnare la cultura.....la societa fa parte del vivere quotidiano......i GENITORI devono saper educare i figli a saper VIVERE !

giusto maxi, ma considera che un bambino oggigiorno passa meno tempo con i genitori che a scuola e nella società... questo vuol dire che l'influenza di queste ultime sulla sua educazione è estremamente incisiva. esempio: tu dici a tuo figlio di non bere. lui esce, pomeriggio o sera (peggio) con gli amici. e cosa si trova intorno? o meglio, in che realtà si immerge? ragazzi anche 14enni che bevono, in una danza macabra e vuota... e lui, per non sentirsi "quello strano" tende comunque ad omologarsi, perchè nell'adolescenza il gruppo è parte fondamentale della formazione interiore di un essere. essere out a 14 o 16 anni è dolorosissimo...
poi senz'altro la tua educazione avrà la meglio, ma immagina il conflitto a cui è sottoposto un ragazzino oggi.

tu dici di non cercare di individuare problemi o colpe nella società attuale... scusa maxi, ma l'edilizia che parcellizza, come dice peppone, ovvero crea microcellule abitative dove isolamento e solitudine la fanno da padrone, il vuoto di stimoli culturali e socializzanti (non mi fate rimpiangere, chè sono anticlericale fino all'osso, parrocchie e boy scout, per favore) che oggi sono scomparsi e lo sfruttamento (perchè per me tale è) dei giovani e delle loro debolezze a favore del consumismo (vedi un attimo anche solo una pubblicità di telefonia mobile, poi mi dici) non sono forse prodotti dalla società odierna? poi è vero anche che la società siamo noi, ma ci sono ormai megaindustrie che condizionano la nostra vita in un modo mostruoso...

sono proprio d'accordo con te maxi.