gli adolescenti di oggi: O.G.M.?

ora ti spiego beatrice: ai raggione.....gli adolescenti sentono il bisogno di stare in gruppi e uniformarsi......è vero.....ma indubbiamente l impronta e l insegnamento inizziale lo da la famiglia......bisogna cercare di saper far raggionare con la propria testa un adolescente .......non insegnargli a ""seguire il gregge!!"".........certo sicuramente un adolescente sbagliera.....fara sciocchezze.......si ubriachera"(chi di noi a ventanni non ha mai bevuto?).......fa parte del bagaglio della vita ......ma ""sapendo pensare""un adolescente capira da solo dove sbaglia .....ora ci sono i mezzi e la cultura per capirlo .......io per esempio non ho mai fumato......miei amici si!!!......io ero l unico che non fumava....perche avevo avuto un insegnamento sportivo:mio padre mi ha fatto conoscere lo sport dai 8 anni......e giusto o sbagliato che sia sentivo sempre che il fumo nuoce allo sportivo (ne parlava con gli altri suoi amici delle conseguenze negative ai raduni podistici) ......io per influenza familiare non ho mai voluto toccare una sigaretta!! ...puo essere un caso?.....forse....ma ora come ora i ragazzi ne sanno di piu.......bisogna indicargli la strada giusta....non con un bastone ........quello no!!.....ma con un dito.....indichiamogli la strada giusta.......i giovani capiranno da se....... ..........p.s.:ho tre fratelli.....l unico che a continuato a fare sport sono io .....ma tutti e 4 non fumiamo

ovviamente condivido sulla responsabilità dei genitori, ma non per questo voglio continuare a vivere in una società errata e che rende ancor più difficile il mio ruolo genitoriale. genitori capaci, ma anche società migliore.

.....magari.....beatrice......ma sarebbe chiedere troppo......accontentiamoci di dire che ogni famiglia faccia il suo dovere ..........i risultati verranno anche nella societa....no?

maxi ha scritto: .....magari.....beatrice......ma sarebbe chiedere troppo......accontentiamoci di dire che ogni famiglia faccia il suo dovere ..........i risultati verranno anche nella societa....no?

mmmmm... no. non credo maxi. almeno, non credo che basti. ci sono forze influenti enormi che gravano sul comportamento sociale... andrebbe rivista in modo radicale la politica, l'economia, la finanza...
però, giustamente, cominciamo da noi stessi...

ci si prova.......vedro" i risultati tra..........ventanni (mio figlio ora ne ha 4)

maxi ha scritto: ci si prova.......vedro" i risultati tra..........ventanni (mio figlio ora ne ha 4)

se gli passi i valori che trasmetti, sono sicura che ne farai un ottima persona...

giuseppe ha scritto:sicuramente vigorius l'articolo che tu ci posti (e in merito al quale ti chiediamo per cortesia di citare testata e data di pubblicazione) contiene elementi che appartegono al mosaico che andiamo costruendo.
aggiungerei a quanto riportato anche altri fattori:
- la parcellizzazione abitativa nei macrocosmi metropolitani
- i vuoti di spazi culturali, aggregativi, ideologici, partecipativi
- l'intuizione avuta dal business circa l'adolescenza: un mercato in continua crescita.

in passato si sono fatti esperimenti su i topi in laboratorio:
in una gabbietta che permetteva una vita "normale" a tre o quattro topi,
se ne sono aggiunti altri sei. risultato? Dopo breve tempo il sovraffollamento
a causato danni irreversibili al sistema nervoso dei poveri topi. Sono
praticamente impazziti. Nelle città adesso si costruiscono appartamenti
sempre più piccoli, i metri quadri si riducono sempre di più.Si costruiscono
vere trappole per topi. Il risultato sarà identico? Negli anni 60 durante l'esodo
dalle campagne, e l'urbanizzazione delle popolazioni agricole, si verificò
qualcosa di simile. Lavorando non più nei campi ma nelle fabbriche, dopo
pochi anni agli ex agricoltori i medici iniziarono a prescrivere psico farmaci,
i famosi "tranquillanti, in dosi sempre più massicce. Almeno nell'area Pratese.
La perdita degli spazi lavorativi e abitativi produce danni nefasti.

mettendo da parte il fatto che non condivido ASSOLUTAMENTE la sperimentazione animale, credo che davvero anche il sovraffollamento porti delle conseguenze sui giovani. ma anche sugli adulti...

anche se stiamo andado parecchio OT credo che a questo punto del discorso (sovraffollamento aree metropolitane e spazi abitativi) una antica storiella ebraica ci possa giungere in soccorso.

un uomo si reca dal suo rabbino...

uomo: "rabbi (crasi sefardita per "rabbino", nda)...io non ce la faccio più"
rabbino: "quale è il tuo problema?"
uomo: "a casa mia, che è piccola, già ci stavamo a malapena io, mia moglie e i miei tre figli. ora è venuta a vivere con noi anche mia suocera....la casa ha poco spazio...in così tanti c'è anche cattivo odore...cosa devo fare rabbi?"
rabbino: "compra un caprone e mettilo in casa con te, tua moglie, i tuoi tre figli e tua suocera. fatto questo torna da me dopo una settimana".

l'uomo esegue: compra un caprone e lo mette a vivere in casa con la sua famiglia. torna dal rabbino dopo sette giorni.

rabbino: "come và?"
uomo: "malissimo rabbi...va malissimo...già prima c'era poco spazio...adesso anche il caprone che voi mi avete detto di mettere in casa...c'è puzza...quello caga e piscia (nda: scusate la storiella prevede queste parole...) dappertutto...che devo fare rabbi?"
rabbino: "tieni il caprone in casa e torna da me tra una settimana".

la settimana dopo...

uomo: "rabbi...io ho seguito il vostro consiglio...ma vi avevo detto che la mia casa è piccola...c'è poco spazio...ora anche con il caprone...io non ce la faccio più...mia moglie urla come una matta, i bambini piangono, mia suocera tiene il muso, il caprone sporca dappertutto...e c'è una puzza in casa che...rabbi...cosa devo fare?"
rabbino: "tieni il caprone in casa ancora per una settimana. poi torna da me"

trascorsa una settimana...

uomo: "rabbi io sono sull'orlo di una crisi di nervi...non ce la faccio...mia moglie nemmeno più mi parla, mia suocera idem, i bambini gridano dalla mattina alla sera, il caprone sporca ovunque, fa rumore, occupa spazio, io non dormo la notte...rabbi aiutatemi perchè io sto per impazzire..."
rabbino: "vendi il caprone e torna da me dopo una settimana"

passati 7 giorni...

rabbino: "allora? come và?"
uomo (rilassato e sorridente): "ahhhhhhhh....rabbi...ho venduto il caprone! che meraviglia...in casa adesso abbiamo spazio...non c'è più cattivo odore...mia moglie è serena, i miei figli anche e persino mia suocera mi tratta meglio...che bello: mi godo finalmente la mia comoda e spaziosa casa!"


...storiella assai profonda ed istruttiva...a parer mio.

ahahahah questa è bella... però a pensarci bene è vero...